Tra i problemi più comuni che le famiglie di neogenitori si trovano a dover affrontare c’è il dilemma del ciuccio per i neonati. Inizialmente considerato un alleato indispensabile per calmare i più piccoli, con il passare del tempo, il ciuccio può diventare un potenziale nemico della salute dentale dei bambini.

A lungo andare infatti, l’uso prolungato del ciuccio può influire negativamente sul corretto sviluppo del palato e dei denti ed è una delle ragioni per cui molti bimbi, tra i sei e i dieci anni, sono costretti a ricorrere a un dispositivo ortopedico o ortodontico per correggere i denti: il temuto apparecchio!

La domanda dunque sorge spontanea: è necessario rinunciare completamente al ciuccio fin da subito?
No, non c’è bisogno di adottare una soluzione così drastica! Ecco alcune delle domande più frequenti tra i genitori in merito alla salute orale dei più piccoli, a cui cercheremo di rispondere.

Ciuccio e problemi dentali: quale correlazione?

L’utilizzo del ciuccio può interferire con il piano verticale della bocca causando una tipologia di malocclusione chiamata morso aperto o open bite. Nel morso aperto, quando la bocca è chiusa, i denti posteriori sono a contatto, mentre i denti anteriori rimangono distanziati tra di loro, predisponendo anche a una postura sbagliata della lingua durante la deglutizione.

Quando sarebbe meglio togliere il ciuccio?

Secondo le linee guida dell’American Academy of Pediatric Dentistry (AAPD), eliminare l’uso del ciuccio entro i due o tre anni aumenta la probabilità che i problemi si risolvano in modo spontaneo e autonomo durante la crescita, senza dover ricorrere ad apparecchi dentali. Dopo questa soglia di età, se l’usanza continua, è consigliabile che i genitori del bambino comincino a prendere delle contromisure o si rivolgano a uno specialista.

Nonostante questo, ci sono alcuni aspetti che aiutano a prevenire i problemi di salute orali dovuti all’utilizzo del ciuccio da bambini.

Qualità e forma del ciuccio: a cosa prestare attenzione?

I ciucci per neonati sono disponibili in diverse misure, che variano a seconda dell’età o della costituzione del bambino. È importante assicurarsi che la mascherina aderisca bene al viso del bambino e che sia abbastanza grande da evitare che il ciuccio venga ingerito o si incastri nella sua bocca.
Idealmente, il ciuccio dovrebbe presentare i seguenti elementi:

  • Una tettarella possibilmente ortodontica, in silicone o lattice (vedi foto);
  • Una mascherina con fori di ventilazione, in modo da ridurre al minimo il ristagno di umidità sulla pelle;
  • Una mascherina in silicone, lattice o plastica priva di BPA;

Sconsigliamo vivamente l’acquisto di ciucci troppo grandi, destinati a bambini dai 12 ai 18 mesi, poiché possono compromettere lo sviluppo orale corretto. Raccomandiamo piuttosto l’utilizzo di ciucci specificamente progettati per neonati da zero a due mesi o, al massimo, per quelli destinati a bambini fino ai sei mesi.

Optare per ciucci delle dimensioni appropriate è cruciale per evitare potenziali interferenze con la corretta crescita di denti e palato.

Frequenza e durata di utilizzo: che soluzioni adottare?

Limitarne l’utilizzo o ridurlo a solo alcuni momenti della giornata è un buon modo per prevenire i danni alla salute dentale dei bambini. Implementando l’utilizzo del ciuccio solo durante la notte ad esempio, ed evitarlo mentre i bimbi iniziano a parlare per consentire la corretta pronuncia delle parole.

Ciuccio vs pollice: quali implicazioni comporta?

Oltre all’uso prolungato del ciuccio, anche la suzione del pollice rappresenta un’abitudine degna di nota. Così come per il ciuccio, quando il bambino si succhia il pollice o le dita, è più probabile che in futuro sviluppi problemi di mal occlusione in cui l’arcata superiore risulta più pronunciata rispetto a quella inferiore.

Per prevenire tali complicanze, è consigliabile incoraggiare i bambini a interrompere gradualmente il succhiare del pollice e cercare alternative più salutari per soddisfare il bisogno di comfort. L’attenzione precoce a queste abitudini può essere fondamentale per garantire un corretto sviluppo orale e dentale.

Togliere il ciuccio: qualche consiglio pratico
Aiutare i bambini a smettere di cercare il ciuccio è un momento importante a cui accostarsi con grande sensibilità. Il nostro consiglio è di procedere gradualmente, magari attraverso un gioco, un libro o una storia che li aiutino a capire cosa succede.
È fondamentale inoltre che i genitori scelgano un momento sereno per affrontare questo cambiamento, evitando situazioni stressanti, in modo da facilitare il passaggio nel modo migliore possibile.

Dottoressa Caterina Manzali

La Dottoressa Caterina Manzali si laurea nel 2012 in Odontoiatria presso
l’ Università degli studi di Bologna.
Nel 2014 partecipa al progetto Leonardo lavorando a Barcellona, mentre nel 2015 consegue all’ Università di Bologna il master di secondo livello in Conservativa estetica.
Nel 2017 si reca a New York dove frequenta gli studi Bright Healthy smile della Dott.ssa Corielli e Bronsky orthodontics, oltre ai reparti di pedodonzia e ortodonzia della New York University.
Nel 2020 si perfeziona ulteriormente in Ortognatodonzia dell’età evolutiva presso l’università degli studi di Firenze, dove consegue il secondo titolo di Master Universitario. Partecipa a numerosi corsi e congressi in ambito pedodontico e collabora esclusivamente con lo Studio Odontoiatrico Via Grandi da anni.