Il dottor Denis Dal Fiume è un esperto
parodontologo, socio SIDP.

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La Parodontologia si occupa della diagnosi e della cura della malattia dell’apparato parodontale, ossia di tutto cio’ che sta intorno al dente e che gli da sostegno: la gengiva, il cemento che riveste le radici dei denti, il legamento che unisce la radice all’osso e l’osso stesso.

La causa della malattia parodontale, conosciuta con il termine popolare di ‘piorrea’ è la placca batterica, cioè l’insieme di microrganismi che colonizzano il cavo orale e che si depositano sulla superficie dei denti.

I primi sintomi caratteristici, che possono mettere in allerta, sono:

  • il sanguinamento delle gengive soprattutto dopo lo spazzolamento
  • il gonfiore e l’arrossamento del margine gengivale
  • la mobilità anche minima di uno o più denti, conosciuta con il termine popolare di ‘piorrea’
  • l’alitosi
  • la gengiva che si ritrae provocando denti allungati e scopertura della radice, ovvero recessione gengivale

La diagnosi e’ effettuata durante la visita parodontale, nella quale vengono esaminati lo stato di salute della gengiva e quello dei tessuti profondi che supportano i denti; viene anche misurata la profondità delle tasche (scollamenti patologici della gengiva dalla radice del dente). Al cosiddetto sondaggio clinico possono essere associate anche indagini radiografiche mirate.

Nelle fasi iniziali spesso è solo la parte più superficiale del parodonto a essere colpita (gengivite). La terapia convenzionale della malattia parodontale è volta, in prima battuta, all’eliminazione meccanica della placca batterica e del tartaro attraverso sedute di igiene personalizzate, e a risolvere le condizioni che impediscono un agevole mantenimento dell’igiene orale domiciliare (con spazzolino e filo/scovolini).

Un’altra affezione comune che può coinvolgere i tessuti parodontali è la recessione gengivale. Anche in questo caso la causa più frequente è l’errata igiene orale, in particolare l’utilizzo di spazzolini a setole dure con movimenti diretti orizzontalmente. La recessione gengivale spesso determina l’ipersensibilità della radice del dente e la gengiva non è più in grado di offrire un’adeguata protezione al dente stesso. Il trattamento della recessione gengivale prevede la correzione della tecnica di spazzolamento e, in casi piu’ gravi, risulta necessario un intervento muco gengivale per il totale recupero della naturale condizione di salute, attraverso lo spostamento della gengiva ancora presente o mediante l’innesto di nuovo tessuto, prelevato in piccola quantità dal palato.

Gli stadi più avanzati della malattia (parodontite) in cui i batteri si sono annidati tra le gengive e l’ osso (tasche) ed iniziano ad intaccare l’ osso stesso, costituiscono la causa più frequente di perdita dei denti nell’età adulta. Nel nostro studio, utilizzando le piu’ moderne tecnologie e al fine di recuperare il dente, si interviene nei casi piu’ gravi per via chirurgica eliminando i difetti ossei e/o le tasche residue. Siamo inoltre specializzati in interventi di chirurgia rigenerativa ossea , che consentono, con minima invasività, di ricostruire il supporto profondo del dente.

A livello dei tessuti parodontali possono anche localizzarsi dei tumori. Inoltre è importante ricordare che alcune alterazioni gengivali possono manifestarsi anche in alcune forme di leucemia e in condizioni di immunodepressione. Anche la gravidanza, attraverso un’azione ormonale, può causare con altissima frequenza stati di infiammazione gengivale, che a volte determinano formazioni chiamate epulidi, asportabili mediante chirurgia tradizionale o, sempre più frequentemente, mediante laser.

Per mantenere e garantire la salute del paziente nel tempo, è fondamentale anche la terapia di mantenimento, con sedute di igiene professionale periodica a scadenze individualizzate, sulla base del livello di rischio individuale.